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Ryanair a volte lancia offerte a prezzi stracciati, a cui è difficile restare indifferenti. E infatti ammaliati da un’offerta, abbiamo acquistato i nostri biglietti per passare tre giorni a Francoforte ad inizio settembre. Aggiungerei “prima di salutare definitivamente l’estate” ma adesso che siamo rientrati a casa vi posso assicurare che a Francoforte l’estate se l’erano scordata già da tempo viste le temperature!
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Eccoci al diario di viaggio…
Siamo arrivati a Francoforte di sabato pomeriggio con un volo in arrivo all’aeroporto principale anzichè sull’altro che Ryanair utilizzava finora ma distante quasi 2 ore dalla città. L’aeroporto è vasto e lo spostamento tra un terminal e l’altro richiede alcuni minuti, anche se è presente il comodo trenino Sky Line.
L’aeroporto è ben collegato sia al centro città che alla stazione dei treni, che si raggiungono in tempi ristretti.
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Per il nostro soggiorno, noi abbiamo scelto l’Hotel Ibis Budget nella zona est della città: era il più economico tra quelli disponibili al momento della nostra prenotazione e nel weekend i prezzi sono ribassati poichè dal lunedì al venerdì è generalmente al completo poichè utilizzato da chi viaggia per motivi di lavoro.
Per 3 notti noi abbiamo speso 255 euro, più 7.50 al giorno per la colazione. Inizialmente non avevamo richiesto la colazione, poi quando abbiamo scoperto il prezzo medio di caffè, cappuccini eccetera, ci siamo ricreduti e abbiamo fatto bene: il buffet era abbondante con tantissime proposte dolci e salate. Noi abbiamo provato un po’ di tutto e in effetti era tutto molto buono…sorvolando leggermente sul caffè, ovviamente 😉
Hotel efficientissimo e con procedure di check-in online che rendono ultrarapido check-in e check-out, con stanze molto ampie seppur essenziali. Pavimenti in linoleum e letto rialzato garantiscono un’ottima pulizia, quindi per chi ha problemi di allergia o rinite, nessun problema! Cambio della biancheria giornaliero e buona insonorizzazione sia per i corridoi che per l’esterno.
Nonostante il nostro soggiorno in città fosse di soli tre giorni, abbiamo acquistato una carta per usare i mezzi in numero illimitato (che include anche lo spostamento da/per aeroporto) per la durata di una settimana, poichè con il suo prezzo di 25 euro era conveniente rispetto ai biglietti giornalieri o singoli.
La città non è particolarmente vasta e se si soggiorna in centro ci si può limitare all’acquisto occasionale di biglietti singoli; ma per noi era un’esigenza lo spostamento in tram trovandosi l’hotel a 2 km dal centro.
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Per visitare le attrazioni di Francoforte esistono due tipi di pass -oltre ai singoli biglietti, ovviamente-. Noi abbiamo scelto il Museumsuferticket che permette l’accesso in circa 35 musei e siti d’attrazione pagando una quota fissa della carta: 18 euro per il ticket singolo che vale per 2 giorni consecutivi, 28 per quello familiare valido anch’esso per 2 giorni consecutivi. Noi abbiamo optato per la versione Family e già solo visitando il Museo Stadel il cui ingresso costa 14 euro a persona, abbiamo pareggiato la spesa.
Altra alternativa è la Frankfurt Card che dimezza o sconta del 30 % gli ingressi ed ha un costo di 10.50 euro per un giorno e 15.50 euro per due giorni. Nonostante lo sconto, visitando numerosi musei il prezzo supera di gran lunga quello del Museumsuferticket.
Francoforte è ricchissima di musei, ma attenzione: il lunedì sono praticamente tutti chiusi fatta eccezione del Giardino Botanico, del Museo di Storia Naturale e della Goethehaus.
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Non preoccupatevi se non conoscete il tedesco (come noi!): tutte le persone con cui abbiamo avuto modo di interloquire parlavano benissimo l’inglese e non abbiamo incontrato alcuna barriera linguistica.
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Eravamo partiti con il pregiudizio che Francoforte fosse una città abbastanza costosa rispetto alle città italiane, invece in realtà abbiamo speso in media 15 euro a persona per ciascun pasto e circa 100 euro a notte per la camera matrimoniale e la colazione per due. La spesa per 4 giorni scarsi si è aggirata sui 300 euro a persona, shopping escluso. Come in molti paesi esteri, a costare molto più che in Italia è l’acqua, che per 0.25 l si aggira tra 1.80 e 2.50 euro.
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Ecco i locali che abbiamo provato:
- Jamy’s Burger a due passi (anzi diciamo 20, letteralmente) dal Romer. Locale con un menù non ampio ma che punta su prodotti a km0. Buoni sia hamburger che patatine, come anche la birra proposta.
- Boothaus Dreyer: un barcone ancorato sotto il Ponte di Ferro che propone tipica cucina tedesca. Porzioni non particolarmente generose, piatti buoni e piuttosto speziati, servizio cortese. Noi abbiamo scelto una polpetta con insalata di patate e dei pretzel.
- Struwwelpeter: locale tipico e super recensito nel quartiere Sachsenhausen (riva sud). Qui si gustano ottimi piatti della cucina tedesca in porzioni davvero generose! Camerieri divertenti e alla mano, servizio rapido e conto più che onesto. Noi abbiamo scelto due piatti di Schnitzel servita con patate arrosto alla paprika e insalata mista a base di iceberg, cipolle, carote, pomodori e cetrioli. Il totale con birra e acqua, è stato di soli 25 euro. Ah, divertitevi a scoprire chi è Struwwelpeter 😉
- Pomme Freunde all’interno del centro commerciale MyZeil: è un locale con pochi posti a sedere che propone salsicce, hamburger e patate secondo varie ricette regionali. Il servizio in questo caso non è granchè e il personale ha modi spicci e limitata conoscenza dell’inglese. Il cibo è buono comunque; noi abbiamo scelto due menù che includevano patatine e bibita, uno con hamburger e l’altro con salsiccia tedesca, rucola e pomodoro. Spesa attorno ai 9 euro a persona.
- Leib & Seele: ristorante di livello leggermente superiore, vicino alla Hauptwache, frequentato più da professionisti che da turisti. Anche qui abbiamo provato la Schnitzel accompagnata da patate arrosto per fare un confronto con l’altro ristorante. Anche stavolta ottima pietanza, abbondante e con cottura perfetta. Questo locale suggerisce di lasciare la mancia a differenza di molti altri dove non viene fatto nessun accenno: la spesa totale con 2 schnitzel, acqua e birra più mancia è stato di 30 euro.
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Gradite anche qualche consiglio per lo shopping? Beh sappiate che la zona del Romer e della Hauptwache pullula di deliziose botteghe che propongono articoli in legno (di stampo natalizio e non), statuette, pupazzi oltre ai più classici souvenir. Noi ci siamo innamorati del negozio “Handwerkskunts am Romer” a pochi passi dalla piazza. Abbiamo acquistato addobbi per l’albero di Natale, un orologio a cucu, una pallina con la neve e decorazioni in legno.
Molto graziosi in generale i negozi che propongono casalinghi e decorazioni per la casa, che generalmente hanno articoli a prezzi contenuti e si prestano bene anche per comprare qualche regalo da portare a casa: noi abbiamo scelto “Xenos” al piano -1 di MyZeil e “Butlers” in Liebfrauenstrasse.
Per chi preferisce uno shopping più globale e meno locale, lo Zeil è la zona perfetta!
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